Se non l’hai scritto sul social network non esiste

Il 2013 è un anno che ricorderò. (Lo ricorderò per cose che non esistono perchè non ne ho parlato sui social network. Non ricorderò il 2013 come l’anno in cui ho aperto questo blog – marzo 2013 – eppure il blog esiste perchè ne parliamo sui social network. Va bene, la smetto.) Ripercorrerò, da gennaio…

un matrimonio in provincia.

La provincia è quella di Novara, dove tra risaie, campi, passeggiate sotto i portici, folerie tra ragazzine, si schiude una storia di vita comune, vera come la luce fredda dell’inverno. È un libro di 100 pagine appena, permeato da una strana, amara, ruvida e grigia allegria. Prendo in prestito alcune parole di Natalia Ginzuburg, autrice…

Librocubicularist, ovvero quelli che leggono a letto

come se letto,gatto e kindle è una cosa bella. — espertodbuonemaniere (@DIESUS) December 15, 2013 Mentre cercavo delle immagini per la mia bacheca dedicata al Natale mi sono imbattuta in questa strana parola: Librocubicularist, un garbuglio di lettere che significa “persona che legge a letto”. Mi sono fermata un attimo e ho pensato: sono io!…

Facciamo un gioco, completa i 3 puntini di sospensione

“dopo gli studi mi piacerebbe…”, “vorrei che mio marito…”, “quando cammino per strada mi piacerebbe…” sono alcune delle frasi di una campagna pubblicitaria contro la violenza sulle donne, in uscita a gennaio per Pubblicità Progresso. Come si vede in questo video, non appena sono stati affissi i primi manisfesti, alcuni ragazzi e uomini, ispirati dai puntini di sospensione…